Risposte

  • Anna, grazie per avermi fatto conoscere l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo sostenibile (ASvIS).   Ho scaricato il loro ultimo rapporto (quello stampato nell’ottobre 2023): dal titolo “*L’Italia e gli obiettivi di sviluppo sostenibile*”.   Ho letto attentamente l’introduzione, la sintesi, il comunicato stampa e l’appendice statistica, ma non ho trovato le cifre che tu hai citato.   https://asvis.it/rapporto-2023/ 

    Il rapporto non contiene nulla sul futuro e non da nessuna indicazione sulla crescita futura.   La tua indicazione per la crescita da oggi al 2050 deve venire da altre fonti.   Non certo da questo rapporto che non ha nemmeno l’intenzione di fornire dati del genere.   Il rapporto vuole presentare un ”bilancio sull’Europa e sul mondo a metà percorso dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite”.   La crescita fino al 2050 è fuori dagli obiettivi del rapporto. 

    In ogni caso, grazie per avercelo segnalato.  Si tratta di un rapporto molto utile e interessante.  Cerca di valutare in che misura il mondo, l’Unione europea e l’Italia siano sulla strada del raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.   Questi obiettivi sono molto ampi e coprono non solo gli aspetti classici delle politiche sociali e ambientali, ma anche la cultura e la pace.    Il lavoro alla base del rapporto è molto serio e, del resto, il comitato scientifico che lo ha elaborato è diretto da Enrico Giovannini. 

    Tutti gli obiettivi dell’Agenda 2030 sono condivisibili anche se richiedono tanta spesa pubblica e implicano un tasso di crescita economica ben superiore a quello attuale e previsto per l’Italia. 

    Sono andato a guardare il capitolo sull’obiettivo numero 8 “Lavoro dignitoso e crescita economica” (interessante come anche il titolo dell’obiettivo ONU leghi queste due grandezze).     Cito dal rapporto “Tra il 2015 ed il 2021 il nostro paese è tra quelli che conseguono i miglioramenti più contenuti collocandosi all’ultimo posto della classifica europea”.   Quello che ricordo in ogni mio post. 

    Il rapporto ha anche una sezione sul grado di raggiungimento da parte dell’Italia dei singoli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite (la sezione 4 a partire da pagina 157).   È triste e istruttivo vedere la lunga lista dove il rapporto indica che l’Italia non è più in grado di raggiungere l’obiettivo ONU.  Ci sono:

    Target 4.4 “Entro il 2030 (dove non cito una data diversa questa è la scadenza per tutti gli obiettivi) raggiungere il 50 per cento di laureati (tra la popolazione compresa tra i 30 e i 34 anni)”

    Target 5.5 “Raggiungere la parità di genere tra gli occupati ICT”

    Target 6.4 “Raggiungere il 90 per cento di efficienza delle reti per l’acqua potabile”

    Target 7.3 “Diminuire di almeno il 20 per cento i consumi di energia rispetto al 2020”

    Target 8.5 “Raggiungere il 78 per cento di occupazione”

    Target 9.5 “Raggiungere il 3 per cento del PIL dedicato alla ricerca e allo sviluppo”

    Target 10.4 “Ridurre la disuguaglianza di reddito (S80/S20) al livello dei migliori paesi europei”.

    Target 11.2 “Aumentare del 26 per cento rispetto al 2004 i posti/km offerti dai trasporti pubblici”

    Target 11.6 “Ridurre a meno di tre giorni all’anno il superamento delle norme di PM10”

    Target 13.2 “Ridurre del 55 per cento rispetto al 1990 le emissioni di CO2 e di altri gas clima alteranti”.

    Target 14.4 “Azzerare il sovrasfruttamento degli stock ittici”

    Target 15.3 “Azzerare l’aumento del consumo di suolo annuo”

    Target 15.5 “Avere almeno il 30 per cento di aree terrestri protette”

    Target 16.7 “Ridurre entro il 2026 del 40 per cento rispetto al 2019 la durata media dei procedimenti giudiziari civili”.

    Rapporto ASviS 2023 - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
    L'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) è nata il 3 febbraio del 2016, su iniziativa della Fondazione Unipolis e dell'Università di R…
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